Asparagi (bianchi, lattuga e yuzu), Piselli (latte di cocco, riso soffiato), Melanzana (miso, basilico, mandorle) sono alcuni piatti che compongono “La mia cucina vegetale” un menu composto da sei portate dove merita una nota lo Spaghettone (di Gragnano Gentile, datterino giallo, Parmigiano Reggiano 90 mesi) un goloso invito a fare la scarpetta. La particolarità di questo menu è che ogni piatto, se richiesto, può diventare vegano. “Tradizione in evoluzione” accoglie sei pietanze, rivisitazioni originali di piatti tipici, di territorio, come Aspic (di lingua di vitello e tonno rosso, mela verde, uova di trota, capperi di Pantelleria), Riso (“erburin”, anguilla affumicata alla soia), Come una Lasagna (ragù d’anatra, curry verde, coriandolo e lime) o la Trippa (di mare alla milanese, salsiccia Piemontese, fave, merluzzo nero) solo per citarne alcuni.
Infine “Presente” una proposta di sette piatti, sintesi del pensiero gastronomico attuale dello chef che si sposa con gli ingredienti di stagione. Tante suggestioni e creatività che abbracciano piatti di terra come Agnello (cotto in casseruola, lattuga ai carboni, fondo ristretto), Vitello (animelle, asparagi, spugnole, aglio orsino) e di mare, tra cui Dim Sum (arrosto, zenzero, kimchi consommé, ostrica Gillardeau, pera nashi), San Pietro (burro bianco al wasabi, radice di prezzemolo). |