Nel borgo di Turate, lungo il confine con la provincia di Varese, la passione per il vivere e il mangiare sano convivono sotto lo stesso tetto in una casa in legno firmata Rubner Haus. Tutto è iniziato dieci anni fa con un viaggio alla scoperta della bioedilizia tra piccole imprese famigliari, multinazionali, professionisti del settore, materiali antichi e innovativi, fino ad arrivare ad affondare i piedi nell’erba di un terreno edificabile sulla via di Como, a Turate appunto, dove la proprietaria di casa, Francesca Tognoni, pedagogista e foodblogger, autrice del libro “Cucino con il Sole”, inizia a sognare la sua cucina.
“Quando abbiamo finalmente scelto di costruire la nostra casa con Rubner Haus e i lavori sono partiti – racconta la proprietaria, Francesca Tognoni – assistere alla posa delle fondamenta e al montaggio è stato meraviglioso. Una gru enorme ha sollevato le pareti della nostra casa che erano stipate in due bilici e i montatori le hanno assemblate come fossero un gioco da bambini. Nel giro di tre giorni, l’intero involucro della casa, come anche il tetto, erano pronti: ed eccola lì la mia cucina, proprio dove l’avevo immaginata!”
Con un’elegante struttura a telaio composto da elementi in legno di abete rosso, pareti isolate termicamente con fibra di legno all’interno e cappotto in sughero, l’edificio si sviluppa su un unico piano per una superficie totale di 140 mq. Due gli ambienti principali: la zona giorno che accoglie cucina, sala da pranzo e salotto in un luminoso open space e la zona notte strutturata in tre camere da letto e due bagni.
“Un altro aspetto importante – continua Francesca – è stato studiare bene il posizionamento della casa e degli spazi all’interno, in modo da beneficiare dell’azione congiunta del legno, con le sue proprietà di isolamento termico, e del sole per mantenerla il più possibile fresca d’estate e calda in inverno. Questa scelta strategica è stata affiancata da un impianto fotovoltaico che ci rende completamente autonomi. L’energia che ci serve quotidianamente per alimentare la casa viene prodotta dal sole. Chiaramente d’inverno la produzione è inferiore e d’estate maggiore, ma con piccoli accorgimenti riusciamo a sfruttarla al massimo: per esempio, programmo il funzionamento dei miei elettrodomestici durante le ore di maggiore esposizione solare”.
Caratterizzata da un alto soffitto con travi a vista, la zona giorno è un ambiente accogliente e spazioso dove le ampie finestre sul giardino permettono di beneficiare di una perfetta luce naturale durante il giorno. La zona notte offre un’atmosfera più raccolta e intima, con un soffitto classico che conferisce un senso di calore e protezione. Gli interni sono caratterizzati dal colore bianco o comunque chiaro delle superfici verticali, tra cui pareti, porte e finestre; e dal legno per le superfici orizzontali, come pavimento, soffitto, piano breakfast e tavolo. Per il pavimento in particolare, sono stati utilizzati listoni in gres porcellanato effetto parquet.
Gli arredi riflettono lo stile industriale e naturale della casa, con arredi realizzati a mano da artigiani e pezzi selezionati con cura, come il portoncino d’ingresso scelto a Chienes durante la visita alla materioteca Rubner Haus: una base effetto ruggine in stile industriale con la parte interna liscia e la parte esterna caratterizzata da listelli metallici che creano delle bellissime simmetrie ottiche. O come il tavolo della cucina, caratterizzato da un suggestivo effetto corteccia e base nera metallica, e la libreria a parete nella zona giorno che rappresenta un continuum narrativo nella conversazione tra legno e metallo. Il tocco finale spetta alle piante che la proprietaria ama creare attraverso la tecnica delle talee oppure della germinazione a partire dai semi o dai noccioli.
Cuore pulsante della casa è la cucina, uno spazio aperto sulla zona giorno progettato con il lavello che si affaccia sugli abeti del giardino e il piano di cottura rivolto verso il salotto a condividere gli attimi di vita quotidiana della famiglia. È qui che Francesca prepara le sue ricette a base vegetariana e vegana sfruttando al massimo ciò che l’orto e gli alberi da frutto in giardino producono durante tutto l’anno, al suon del mantra “non sprecare” che vede gli scarti diventare protagonisti di nuove ricette!
Gruppo Rubner
Nato a Chienes, in provincia di Bolzano, da una segheria ad acqua, il Gruppo Rubner impiega circa 1400 persone, conta 18 stabilimenti tra Italia, Austria, Germania e Francia e il 55% dei ricavi lo sviluppa oltre i confini nazionali. Le soluzioni spaziano da case e porte sino alla progettazione e realizzazione di grandi opere strutturali realizzate in legno lamellare come edifici multipiano, scuole, capannoni, stabilimenti industriali e uffici, centri commerciali, centri congressi, palestre, stadi, depositi e magazzini, hotel. Le aziende del Gruppo Rubner coprono tutta la filiera produttiva: l’industria del legno in cui sono attive RUBNER HOLZINDUSTRIE, realtà specializzata nella produzione di segati e semilavorati in abete; NORDPAN che produce e commercializza pannelli in legno massiccio di elevata qualità, monostrato e multistrato e nelle più vaste dimensioni e qualità; le grandi strutture in legno ingegnerizzate, presidiate da RUBNER che rappresenta il settore più dinamico e tecnologicamente avanzato del Gruppo; le case in legno mono e bifamiliari di cui RUBNER HAUS è il principale interlocutore sul mercato italiano con oltre 25.000 architetture realizzate utilizzando le varie componenti dell’albero – legno, sughero e fibra di legno – per un vivere salubre e sostenibile; le case in puro legno di holzius che, grazie a tecnica brevettata, è in grado di realizzare pareti e solai in legno senza l’impiego di colla e parti metalliche. Infine, le porte in legno in cui RUBNER TÜREN si è guadagnata la fama di specialista nella produzione di soluzioni ‘su misura’ di grande pregio per interni ed esterni e le finestre di RUBNER FENSTER, specializzata nella progettazione e costruzione di serramenti in legno massiccio e legno-alluminio.