Torna in oltre 100 Paesi nel mondo l’Italian Design Day

Torna anche quest’anno l’appuntamento con l’Italian Design Day:la qualità del design italiano in oltre 100 Paesi nel mondo,con il tema La qualità che illumina – L’energia del design per le persone e per l’ambiente. 

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Giovedì 9 marzo torna in oltre 100 Paesi nel mondo l’Italian Design Day, la manifestazione nata nel 2017 per promuovere all’estero il sistema del progetto e del design italiano, con numerose iniziative che vedono protagonisti nomi di spicco del settore. La VII edizione, dedicata al tema La qualità che illumina – L’energia del design per le persone e per l’ambiente, è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la promozione del sistema Paese, realizzata grazie al contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea e si svolge in collaborazione con ADI, Fondazione ADI, ITA Italian Trade Agency, Triennale Milano, Salone del Mobile Milano e Federlegno Arredo. Coinvolgendo 110 sedi della rete MAECI all’estero, l’Italian Design Day porta nel mondo la qualità del design italiano attraverso mostre, incontri, presentazioni di oggetti e progetti, concorsi e seminari organizzati dalla rete diplomatico-consolare, dagli Istituti Italiani di Cultura e dagli Uffici ICE. In tale cornice, 97 tra i più noti e qualificati professionisti, ricercatori, imprenditori, giornalisti specializzati, condividono con il pubblico le proprie esperienze e conoscenze, facendo emergere i tratti distintivi e originali che rendono il design italiano apprezzato e riconosciuto in tutti i continenti.

Tutti gli eventi si apriranno con un video introduttivo realizzato da Studio Azzurro appositamente per l’Italian Design Day 2023 e si concluderanno con un video di invito al prossimo Salone del Mobile. Proseguendo nel percorso tematico sviluppato negli ultimi anni e, in particolare, riprendendo il filo della scorsa edizione dal tema RI–GENERAZIONE, design e nuove tecnologie per un futuro sostenibile, l’Italian Design Day 2023 si concentra su La qualità che illumina – L’energia del design per le persone e per l’ambiente, a rappresentare la qualità nelle sue differenti sfaccettature, intesa come elemento connettivo per tutto il design italiano e come profondo fattore di sviluppo sostenibile e responsabile. Un tema delicato e strategico che intende sottolineare l’idea del design italiano quale azione integrata di sistema, con la capacità di costruire relazioni solide e durature, indispensabili per competere nell’attuale e sempre più complesso scenario geopolitico.

La qualità diventa così l’elemento alla base del processo produttivo, attorno al quale concepire e sviluppare idee innovative in grado di coniugare funzionalità e benessere, per le persone e per l’ambiente. Alla sua VII edizione, l’Italian Design Day è oggi un appuntamento apprezzato e consolidato, reso possibile grazie al prezioso contributo dei numerosi partecipanti. In un contesto internazionale sempre più articolato e sfidante, il sostegno attivo al sistema produttivo italiano è di fondamentale importanza: l’obiettivo della manifestazione è proprio quello di dare visibilità e risalto al design italiano da un lato, rafforzando e consolidando i legami esistenti, dall’altro creando nuove relazioni e valorizzando i talenti
Testimonial Italian Design Day 2023 

Andrea Anastasio – Rabat, Marocco | Silvio Pietro Angori – Vancouver, Canada | Silvana Annicchiarico – Sofia, Bulgaria | Riccardo Balbo – Varsavia, Polonia  | Nina Bassoli – Rio de Janeiro e Curitiba, Brasile | Alexender Bellman– Bangkok, Thailandia | Ilaria Bianchi – Manila, Filippine | Stefano Boeri – Washington, Stati Uniti | Gilda Boiardi – Osaka, Giappone | Michele Bonino e Carlo Ratti – Tashkent, Uzbekistan | Simona Bordone – Amman, Giordania | Gilberto Calzolari – Cracovia, Polonia | Giorgio Camuffo – Vienna, Austria | Alba Cappellieri – Nicosia, Cipro | Andrea Caputo – Astana, Kazakistan | Stefano Carta Vasconcellos – Budapest, Ungheria | Matilde Cassani – Pristina, Kosovo | Giovanna Castiglioni – Tel Aviv, Israele | Francesco Cavalli – Yaoundè, Camerun | Franz Cerami – Kuala Lumpur, Malesia; Sarajevo, Bosnia | Marco Ciarlo – Praga, Repubblica Ceca | Aldo Cibic – Shanghai, Cina | Alessandro Colombo – Tripoli, Libia; Kiev,Ucraina; Rovaniemi, Finlandia | Mario Cucinella – Chongquing, Chengdu e Pechino, Cina | Dario Curatolo – Maputo, Mozambico | Silvia Damiani – New York, Stati Uniti | Carlotta de Bevilacqua – Madrid, Spagna | Michele De Lucchi – Bruxelles, Belgio; Tiblisi, Georgia; Tokyo, Giappone | Arslan Dodo – Skopje, Macedonia | David Dolcini – Singapore, Singapore | Francesco Faccin – Mascate, Oman | Alfonso Femia – Riad e Gedda, Arabia Saudita | Marco Ferreri – Montevideo, Uruguay | Leonardo Ferragamo – Helsinki, Finlandia | Maria Cristina Finucci – Colombo, Sri Lanka | Studio Folder – Manchester, Regno Unito | Enrico Frigerio– Lussemburgo, Lussemburgo | Andrea Carson – Tirana, Albania | Cherubino Gambardella – Stoccolma, Svezia | Maite Garcia Sanchis – Erbil, Iraq | Iosa Ghini – New York, Stati Uniti | Andrea Giordano – Canton, Cina | Francisco Gomez Paz – Istanbul, Turchia | Marva Griffin, Marco Sabetta – Nuova Delhi, India | Roberto Grilli – Hanoi e Ho Chi Minh City, Vietnam | Davide Groppi – Lisbona, Portogallo | Fulvio Irace – Il Cairo, Egitto | Antonio Iraci – Valona, Albania | Assia Karaguiozova – Jakarta, Indonesia | Francesca Lanzavecchia – Miami, Stati Uniti | Beatrice Leanza – Luanda, Angola | Barbara Lehmann – Algeri, Algeria  | Caterina Licitra – Santo Domingo, Repubblica Dominicana | Piero Lissoni – Londra, Regno Unito | Francesco Maccapani Missoni – San Paolo, Brasile | Raffaella Mangiarotti – Buenos Aires, Argentina | Flavio Manzoni – Houston, Stati Uniti | Antonello Marega – Taipei, Taiwan | Michela Mezzavilla – Barcellona, Spagna | Ico Migliore – Seoul, Corea del Sud | Stefano Mirti – Khartoum, Sudan | Ruben Modigliani – Detroit, Stati Uniti | Francesca Molteni – San Francisco, Stati Uniti | Eugenia Morpurgo – Belgrado, Serbia | Mario Nanni – Tunisi, Tunisia | Gabriele Neri – Montrèal, Canada | Orizzontale – Fiume e Zagabria, Croazia | Rossana Orlandi – Doha, Qatar | Studio Ossidiana – Amsterdam e Rotterdam, Paesi Bassi | Giovanni Ottonello – Hong Kong, Cina | Roberto Palomba – Los Angeles, Stati Uniti | Raul Pantaleo – Gerusalemme, Gerusalemme e territori palestinesi | Ingrid Paoletti – Bucarest, Romania | Parasite 2.0 – Bogotà, Colombia | Alessandro Pedron – Colonia e Stoccarda, Germania | Carlo Ratti – Dubai, Emirati Arabi Uniti; Berlino, Germania; Tashkent, Uzbekistan | Silvia Robertazzi – Baku, Azerbaigian | Francesco Rodighiero – Chicago, Stati Uniti | Italo Rota – Parigi, Francia | Angela Rui – Copenaghen, Danimarca | Federica Sala – Manama, Bahrein | Elena Salmistraro – Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti | Nina Salsotto – Amburgo, Germania | Marco Sammicheli – Santiago del Cile, Cile | Patrizia Scarzella – Atene, Grecia | Ludovica Serafini – Città del Messico, Messico | Mara Servetto – Marsiglia, Francia | Chiara Spangaro– Lione e Saint Etienne, Francia | Deyan Sudjic – Londra, Regno Unito | Alex Terzariol – Losanna e Zurigo, Svizzera | Mario Trimarchi – Toronto, Canada | Matteo Urbinati – Ashgabat, Turkmenistan | Matteo Vercelloni – Capetown e Johannesburg, Sudafrica | Giulio Vinaccia – Addis Abeba, Etiopia | WAR – Warehouse of Architecture and Research – Oslo, Norvegia | Francesco Zurlo – Monaco, Germania
Sedi Italian Design Day 2023 

Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti – Elena Salmistraro | Addis Abeba, Etiopia – Giulio Vinaccia | Algeri, Algeria – Barbara Lehmann | Amburgo, Germania – Nina Salsotto | Amman, Giordania –Simona Bordone  | Amsterdam, Paesi Bassi – Studio Ossidiana | Ashgabat, Turkmenistan – Matteo Urbinati | Astana, Kazakistan – Andrea Caputo | Atene, Grecia – Patrizia Scarzella | Baku, Azerbaigian – Silvia Robertazzi | Bangkok, Thailandia – Alexender Bellman  | Barcellona, Spagna – Michela Mezzavilla | Belgrado, Serbia – Eugenia Morpurgo | Berlino, Germania – Carlo Ratti | Bogotà, Colombia – Parasite 2.0 | Bruxelles, Belgio – Michele De Lucchi | Bucarest, Romania – Ingrid Paoletti | Budapest, Ungheria – Stefano Carta Vasconcellos | Buenos Aires, Argentina – Raffaella Mangiarotti  | Canton, Cina – Andrea Giordano | Capetown, Sudafrica – Matteo Vercelloni | Chengdu, Cina – Mario Cucinella | Chicago, Stati Uniti – Stefano Rodighiero  | Chonquing, Cina – Mario Cucinella | Città del Messico, Messico – Ludovica Serafini | Colombo, Sri Lanka – Maria Cristina Finucci | Colonia, Germania – Alessandro Pedron | Copenaghen, Danimarca – Angela Rui | Cracovia, Polonia – Gilberto Calzolari  | Curitiba, Brasile – Nina Bassoli | Detroit, Stati Uniti – Ruben Modigliani | Doha, Qatar – Rossana Orlani  | Dubai, Emirati Arabi Uniti – Carlo Ratti | | Erbil, Iraq – Maite Garcia Sanchis | Fiume, Croazia – Orizzontale | Gedda, Arabia Saudita – Alfonso Femia | Gerusalemme, Gerusalemme e territori palestinesi – Raul Pantaleo | Hanoi, Vietnam – Roberto Grilli | Helsinki, Finlandia – Leonardo Ferragamo | Ho Chi Minh City, Vietnam – Roberto Grilli | Hong Kong, Cina – Giovanni Ottonello | Houston, Stati Uniti – Flavio Manzoni | Il Cairo, Egitto – Fulvio Irace | Istanbul, Turchia – Francisco Gomez Paz | Jakarta, Indonesia – Assia Karaguiozova  | Johannesburg, Sudafrica – Matteo Vercelloni | Khartoum, Sudan – Stefano Mirti  | Kuala Lumpur, Malesia – Franz Cerami | Kiev, Ucraina – Alessandro Colombo | Lione, Francia – Chiara Spangaro | Lisbona, Portogallo – Davide Groppi | Londra, Regno Unito – Piero Lissoni e Deyan Sudjic | Los Angeles, Stati Uniti – Roberto Palomba | Losanna, Svizzera – Alex Terzariol | Luanda, Angola – Beatrice Leanza | Lussemburgo, Lussemburgo – Enrico Frigerio | Madrid, Spagna – Carlotta de Bevilacqua  | Manama, Bahrein – Federica Sala  | Manchester, Regno Unito – Studio Folder | Manila, Filippine – Ilaria Bianchi | Maputo, Mozambico – Dario Curatolo | Marsiglia, Francia – Mara Servetto  | Mascate, Oman – Francesco Faccin | Miami, Stati Uniti – Francesca Lanzavecchia | Monaco, Germania – Francesco Zurlo | Montevideo, Uruguay – Marco Ferreri | Montrèal, Canada – Gabriele Neri | New York, Stati Uniti – Silvia Damiani e Iosa Ghini | Nicosia, Cipro – Alba Cappellieri | Nuova Delhi, India – Marva Griffin, Marco Sabetta | Osaka, Giappone – Gilda Boiardi | Oslo, Norvegia – WAR – Warehouse of Architecture and Research | Parigi, Francia – Italo Rota | Pechino, Cina – Mario Cucinella | Praga, Repubblica Ceca – Marco Ciarlo | Pristina, Kosovo – Matilde Cassani | Rabat, Marocco – Andrea Anastasio  | Riad, Arabia Saudita – Alfonso Femia | Rio de Janeiro, Brasile – Nina Bassoli | Rotterdam, Paesi Bassi – Studio Ossidiana | Rovaniemi, Finlandia – Alessandro Colombo | Saint Etienne, Francia – Chiara Spangaro | San Francisco, Stati Uniti – Francesca Molteni | San Paolo, Brasile – Francesco Maccapani Missoni | Santiago del Cile, Cile – Marco Sammicheli | Santo Domingo, Repubblica Dominicana – Caterina Licitra | Sarajevo, Bosnia  Franz Cerami – Seoul, Corea del Sud – Ico Migliore | Shanghai, Cina – Aldo Cibic | Singapore, Singapore – David Dolcini | Skopje, Macedonia – Arslan Dodo | Sofia, Bulgaria – Silvana Annicchiarico | Stoccarda, Germania – Alessandro Pedron | Stoccolma, Svezia – Cherubino Gambardella | Taipei, Taiwan – Antonello Marega | Tashkent, Uzbekistan – Michele Bonino e Carlo Ratti | Tel Aviv, Israele – Giovanna Castiglioni | Tiblisi, Georgia – Michele De Lucchi | Tirana, Albania – Andrea Carson | Tokyo, Giappone – Michele De Lucchi | Toronto, Canada – Mario Trimarchi  | Tripoli, Libia – Alessandro Colombo | Tunisi, Tunisia – Mario Nanni | Valona, Albania – Antonio Iraci | Vancouver, Canada – Silvio Pietro Angori | Varsavia, Polonia – Riccardo Balbo | Vienna, Austria – Giorgio Camuffo | Washington, Stati Uniti – Stefano Boeri | Yaoundè, Camerun – Francesco Cavalli | Zagabria, Croazia – Orizzontale | Zurigo, Svizzera – Alex Terzariol
INFORMAZIONI 

Giovedì 9 marzo

ITALIAN DESIGN DAY 2023VII EDIZIONE

La qualità che illumina – L’energia del design per le persone e per l’ambiente

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